IL CONSORZIO

Presidente
Antonio Rallo

Vicepresidenti
Giuseppe Bursi, Filippo Paladino

Consiglieri
Vincenzo Ampola, Gaspare Baiata, Salvatore Chiantia, Rosario Di Maria, Giuseppe Figlioli, Roberto Magnisi, Alessio Planeta, Letizia Russo, Alberto Tasca

Collegio Sindacale
Francesco Sesti, Girolamo Misuraca, Antonio Coglitore

LA NOSTRA STORIA

La Denominazione di Origine Controllata dei vini Sicilia nasce il 22 novembre 2011, con decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Il 12 giugno del 2012, gli stessi viticoltori, vinificatori e imbottigliatori che hanno promosso il riconoscimento della Doc, fondano il Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia, con l’obiettivo di valorizzare le produzioni del vino siciliano e il suo territorio. Circa 3000 viticoltori sono soci del Consorzio che, per la sua rappresentatività, ottiene dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali il riconoscimento erga omnes.

Il Consorzio assume così le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi ai vini Sicilia Doc.
Il Consorzio concretizza il proprio impegno con la tutela del brand Sicilia Doc con la promozione della denominazione, attraverso azioni mirate alla crescita della visibilità di un marchio simbolo del Made in Italy e vigila sul rispetto delle norme previste dal disciplinare di produzione a difesa del consumatore e dei produttori. Il Consorzio ha compiti anche di programmazione delle produzioni da immettere sul mercato e partecipa attivamente ai temi di interesse vitivinicolo per far crescere l’intero settore in Sicilia.

 

I NOSTRI NUMERI

Raggruppa-4726
0

Ettari
rivendicati nel 2023

Tracciato-56001
0

Viticoltori
nel 2023

Raggruppa-5565
0

Imbottigliatori
2023

0

Ettolitri imbottigliati nel 2023

0

Bottiglie prodotte nel 2023

Consorzio di tutelaErga Omnes
Il Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia è stato riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con incarico cosiddetto erga omnes, con decreto del 15 aprile 2014.

I Consorzi di Tutela erga omnes sono caratterizzati, secondo il dettato e lo spirito normativo, da un elevato livello di rappresentatività della loro base sociale rispetto alla totalità degli utilizzatori della denominazione stessa. In funzione di ciò, il Consorzio svolge attività di promozione, valorizzazione, tutela e vigilanza i cui effetti si riverberano sulla denominazione nella sua interezza e quindi su tutti i produttori dei vini Sicilia Doc, anche non soci del Consorzio.

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amministrazione@pec.consorziodocsicilia.it.
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Il Consorzio concretizza il proprio impegno con la tutela del brand Sicilia Doc, con la valorizzazione della denominazione attraverso la programmazione della produzione, con azioni di promozione mirate alla crescita della visibilità di un marchio simbolo del Made in Italy e alla tutela e vigilanza a difesa del consumatore e dei produttori sull’osservanza dei requisiti e sul rispetto delle norme previste dal disciplinare di produzione.

I COMPITI DEL CONSORZIO

A fronte di eventuali tentativi di plagio e usurpazione della denominazione ”Sicilia”, il Consorzio, da quando ha ottenuto il riconoscimento ministeriale ha registrato il marchio figurativo della Sicilia a mosaico, in Italia e negli Usa.

La Sicilia a mosaico è il brand con cui il Consorzio si identifica nelle proprie attività promozionali, che svolge principalmente attraverso progetti cofinanziati dal Piano di Sviluppo Rurale della Sicilia e dei fondi dell’Ocm vino. Il Consorzio inoltre organizza e sponsorizza eventi che mirano a valorizzare i vini Sicilia Doc.

Il Consorzio svolge attività di promozione e valorizzazione del patrimonio vitivinicolo siciliano, dialogando con giornalisti di stampa nazionale ed internazionale, influencer ed esponenti del mondo del vino. Le attività di PR, sviluppate attraverso la diffusione di comunicati stampa, interviste, degustazioni, press tour ed eventi dedicati a focus specifici, hanno l’obiettivo di garantire visibilità qualificata al “Vigneto Sicilia” e veicolare i messaggi strategici per il Consorzio: la costante crescita qualitativa del vino siciliano, la grande attenzione per le tematiche connesse alla sostenibilità, la sorprendente varietà di microclimi, terreni e vitigni che rende la Sicilia un luogo unico.

Il Consorzio è titolare dei controlli dei prodotti in vendita. Attraverso i suoi agenti vigilatori, controlla i vini Sicilia Doc in commercio e ne verifica l’effettiva corrispondenza con i requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione.
La vigilanza, in Italia e all’estero, viene svolta in collaborazione con la sede regionale dell’Ispettorato Centrale Qualità e Repressione delle Frodi (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Agricoltura), che approva il piano annuale dei controlli.

Durante i controlli, vengono prelevati campioni di vino che vengono analizzati dal laboratorio dell’Ispettorato Centrale Qualità e Repressione delle Frodi di Catania. Nell’aprile 2017, il Consorzio Sicilia Doc, il Consorzio Prosecco Doc e il Consorzio vini d’Abruzzo, hanno sottoscritto una convenzione bilaterale: gli agenti vigilatori dei due consorzi sono abilitati a controllare entrambe le denominazioni, consentendo così di aumentare le verifiche sul territorio.

Le Denominazioni di Origine Controllata, note con l’acronimo DOC, sono utilizzate in enologia per indicare e certificare un vino di qualità le cui caratteristiche sono attribuibili alle peculiarità del territorio e ai metodi di produzione utilizzati.
Per ottenere il riconoscimento DOC “Sicilia” le associazioni di categoria hanno fatto richiesta alla Regione che, effettuati gli accertamenti sulla corrispondenza tra la denominazione e le caratteristiche invocate, ha espresso parere favorevole e trasmesso la domanda al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Il riconoscimento ufficiale della DOC è avvenuto tramite Decreto ministeriale del 22 novembre 2011 (G.U. n.284 del 6.12.2011)

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